TEST DRIVE: CAYMAN S
Passare da un Mito, dotato peraltro di una meccanica peculiare, così come, di conseguenza, di un comportamento stradale altrettanto specifico (al quale ero abituato da tempo), ad una novità a motore centrale e trazione solamente sulle ruote dietro, n è certo una cosa semplice. Per questo motivo il mio approccio alla Cayman, che spero risulti interessante anche per voi, avrà come punto di riferimento la mia “vecchia” 996 Carrera 4 cabrio.
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La PRIMA IMPRESSIONE avuta i primi km ha confermato quella del primo test-prova che vi avevo gia recensito sul forum. Rigidità, compattezza e solidità del suo TELAIO sono qualcosa di eccezionale e risultano subito ben chiari a chi siede al volante. Di conseguenza la Cayman, grazie anche alle sospensioni attive dotate di controllo elettronico PASM, risponde con sorprendente agilità e precisione, doti che subito si fanno apprezzare, perfino a bassa andatura. Il rollio risulta impercettibile e il beccheggio invece, in proporzione, un po’ più accentuato. Le asperità stradali vengono smorzate con semplice facilità e senza la minima scompostezza o scricchiolio, ed anche senza risultare scomoda o a disagio. Bene, ma n è ancora ora di schiacciare il tasto SPORT che riduce il divario con la strada ed irrigidisce ulteriormente l’assetto. Per questo ci sarà tempo…
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Appena riesco a divincolarmi dal traffico cittadino ne approfitto per testare le doti del MOTORE, ancora con pochi, pochissimi km..così accelero a fondo in 2a..da 2000 giri a 4000 e subito “qualcosa n va”, mentre l’ago sale guardo la lancetta dei giri..caspita (censurata un’altra parola) spinge gia cosi?! Istintivamente metto la 3a a 4500 giri ma nel frattempo mi rendo conto che qualcosa è cambiato, e n poco. Ora il motore ha la fasatura variabile delle valvole e sulla macchina pesano ben 200kg in meno (solo il cofano, ad occhio, sarà circa 4kg in meno della 996, è leggerissimo), se n di più. Riproviamo?! Riaccelero a fondo, sempre in 2a e cerco di rendermi conto di quel che succede..poco dopo i 4000giri, ed in modo crescente, si scatena un piccolo inferno, si sente il motore che da un brontolio comincia a ruggire sempre più, e la spinta aumenta in modo davvero inaspettato fino a 7000 giri (limitatore è a 7250), tanto da far slittare, seppur poco, le ruote posteriori (che sono da 265mm). Non era così con il cambio automatico della Cayman provata nel test pre-acquisto. Qui i picchi di potenza del motore erano smorzati dalla trasmissione Tiptronic, che rendeva tutto meno entusiasmante rispetto all’ottimo CAMBIO manuale a 6 marce, solo un pò restio a darti retta a freddo ma, una volta in temperatura, un’affidabile e veloce alleato nel momento del bisogno, anche se n molto più reattivo rispetto alla 996. Con questo chiudo il capitolo prestazioni “pure” del “propulsore”. Anche se i 2 motori sono uguali di cilindrata e di derivazione, risultano ai fatti diversi, più pastoso e omogeneo quello della 996 e più brutale quello della Cayman. Non ho dubbi. 1 a 0 per la piccola di Stoccarda, e un gol pesante.
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Stesso risultato per quanto riguarda la qualità degli INTERNI. I materiali, nonché la cura e la precisione ora sono ad un altro livello, anche se (troppo?!) simili a Cayenne e 997. Senza contare che, se serve, la vasta possibilità di stivaggio di bagagli non è nemmeno paragonabile alla 911. Mi ha stupito anche la cura che hanno avuto proprio nell’allestire il bagagliaio e i piccoli vani presenti. Altro lato decisamente migliorato sono i sedili (sportivi),che ora contengono meglio ed hanno una meravigliosa scocca di plastica grigia che si intona con il colore degli interni. Ma passano alcuni giorni senza aver la possibilità di provare il nuovo acquisto su strade con la S maiuscola. Cosi un pomeriggio ho una mezz’ora, giro la chiave, rigorosamente a sinistra rispetto al volante,come da tradizione Porsche, attacco il tasto Sport, tolgo il controllo trazione (PSM) e vado in cerca di un pò di curve dove capire qualcosa di più di questa nuova avventura. La macchina ora è molto più rigida, il volante viene raggiunto da molte più informazioni rispetto a quelle che giungevano, già abbondati, prima di aver inserito la funzione sport. Inoltre si sente ogni minimo dettaglio della strada ed è molto più secca nelle sconnessioni. L’accelerazione, a gomme fredde e n assistita dal PSM, causa il percettibile slittamento delle ruote posteriori in 1° ed anche in 2°, ma cmq avviene in modo “naturale”, mai eccessivo e cmq la spinta ne risulta poco influenzata, anche se sicuramente è necessario calibrare meglio l’acceleratore (ero abituato a buttar giù tutto, tanto c’era il 4 che faceva grip). La cosa un pò fastidiosa è quando si accelera sulle sconnessioni, le ruote dietro sentono la deportanza dovuta ai salti e n si ha l’impressione di essere ben piantati a terra. Ma ero abituato bene anche in questo… Pian piano arrivo ad un tratto tortuoso ma dall’asfalto abbastanza liscio. Sorprendentemente la Cayman affronta le curve con una semplicità e un’efficacia disarmante. L’inserimento in curva dell’anteriore avviene con agilità e decisione, n c’è traccia di sbandata o mancanza di grip (le dimensioni delle ruote anteriori sono ora di 235 rispetto ai 225 della 996), durante la curva la Cayman sbanda (DERAPA..) in modo omogeneo, solo se si abusa della potenza del motore o si affrontano curve opposte in successione bisogna stare attenti al posteriore che tenta di allargare piu del dovuto, ma tutto è controllabilissimo dal volante (che tra l’altro ha i rapporti variabili in base all’andatura). Al momento di accelerare, in uscita dalla curva, si sente che le ruote posteriori hanno un attimo di minima indecisione nel prendere grip (manca il differenziale autobloccante) ma subito dopo si attaccano ben bene all’asfalto e ti proiettano alla curva successiva.
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PARAGONI. Subito mi viene in mente una guida molto simile a quella di un go-kart civilizzato e un pò cresciutello, molto divertente e davvero efficace...leggendo Evo ho scoperto che hanno avuto la stessa impressione e la paragonano ad una Exige più matura. La Cayman fà tutto ciò che gia faceva la 996 ma con più agilità e spigliatezza. E con più velocità, soprattutto nelle curve, dove il peso, l’assetto e la disposizione del motore prevalgono nettamente e in modo molto positivo, anche se, proprio per questo, va guidata diversamente. Cio che sapeva fare meglio la 996 riguarda principalmente la trazione che, ovviamente, con l’integrale, era superiore e, altra cosa che avevo gia intuito a suo tempo, la FRENATA. Qui n mi pronuncio molto visto che n ho avuto ancora modo di testare questo “lato” della macchina a fondo ma, per le sensazioni che ho ricevuto, risulta meno sicura e precisa sulla Cayman che, all’anteriore sembra meno convinta di frenare e meno stabile. Ma questa sensazione dura solo il primo istante, poi sembra che si ricomponga e si decida a frenare come si deve. Ipotizzo siano i freno ancora nuovi nuovi e la gomma diversa, rispetto alla Bridgestone che avevo prima, che possano produrre questa sensazione..verificheremo! Il pedale invece, è come sempre ottimo e modulabile, solamente un po’ più morbido e leggero a fine corsa, nelle frenate più “pesanti”. L’impressione finale rimane quella che avevo scritto in passato. La Cayman è un’arma micidiale, più di quanto, sulla carta, credevo potesse essere, grazie alla sua agilità ed alla distribuzione dei pesi, per forza di cose decisamente migliore rispetto alla serie 911. Dalla sua ha doti sorprendenti e diverte qualcosa in più della 911, soprattutto a chi piace la guida sportiva, la sensazione è nettamente migliore in questo senso, nonostante (o per fortuna, è questione di gusti..) la guida sia meno sporca e impegnativa.. Detto ciò, rimango dell’idea che il fascino (n le prestazioni, il fascino..) del mito 911 rimanga ben saldo perché quello sanno fare come nessun'altro a Stoccarda, almeno per me, ma, dati alla mano, la Cayman è un brutto affare e, se sviluppata alla pari della sorella maggiore, ha un potenziale davvero imbattibile..
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“ The well-balanced Cayman is more forgiving, more stable, more confidence-inspiring, easier to drive at the limit, and three seconds faster around the Nürburgring's Nordschleife. So the question is: Why buy a 911? “ “No matter what the numbers say, of course, the 911's mystique will always make it the dominant car in this equation for Porsche traditionalists. But for everyone, the Cayman S represents a radical realignment of the planets in the Porsche solar system, as this is an "entry-level" car that delivers the serious performance that Porsche enthusiasts have always demanded. This is a real Porsche, so distinctive in style and driving performance that it has surprised even the engineers who built it.”

LeoGASp!